Sono le cartucce che non esistono più, in nessuna pasticceria le fanno come quelle che mangiavo da bambina; ho provato diverse ricette, e dalle tante modifiche è nata questa ricetta, che spero di trascrivere fedelmente.
Ingedienti:
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200 g di farina di mandorle
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100 g di farina
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50 g di fecola
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200 g di zucchero
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160 g di burro morbido
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20 g burro sciolto
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4 uova medie
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1 pizzico di ammoniaca
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1 pizzico di sale
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3 gocce di mandorla amara
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1 buccia di limone grattugiato
Preparazione:
Mescolare la farina di mandorle con 2 uova sbattute e gli aromi, far riposare a temperatura ambiente per 1 ora.
Lavorare il burro morbido con lo zucchero e l'ammoniaca, unire il composto di uova e farina di mandorle, un cucchiaio per volta, alternando con le altre 2 uova sbattute; mescolare con un cucchiaio e unire il burro fuso, infine unire le due farina setacciate, poco per volta. Alla fine si dovrà ottenere un impasto tipo plum cake. Farlo riposare per 1 ora a temperatura ambiente. Trasferire l'impasto in una sac a poche con bocchetta liscia e di 1 cm di diametro. Spremere il composto nei cannelli foderati con le cartine riempendoli fino al bordo del cannello perché in cottura lievitano.
Infornare a 170° per 10 minuti poi abbassare a 160° e continuare per altri 8/10 minuti. La cottura va verificata a secondo il forno che si ha, consiglio di infornarne solo un paio e vedere in quanto tempo si cuociono, a fine cottura devono rimanere chiare, togliendo la cartina e leggermente più colorite sulla capoccetta. Toglierle dal cannello tirandole dalla cartina.
Rotolarle su carta assorbente per eliminare il gasso che trasuda sulle cartine.